Rose Villain Salute Mentale Q&A, in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, la cantante parla del suo rapporto con l’ansia, la terapia e strategie per stare bene
Parlare di emozioni non è sempre facile, ma quando si sale sul palco a cantare canzoni intrise di esperienze di vita fronte a migliaia di persone quasi tutti i giorni, ci si fa l’abitudine, soprattutto quando si vede la luce dopo momenti bui. È per questo che abbiamo chiesto a Rose Villain, in occasione della Giornata mondiale della salute mentale indetta il 10 ottobre di parlarci del suo rapporto con l’ansia, la terapia, la depressione e il vivere e convivere con l’emotività. Sappiamo che una delle sue strategie per stare bene quando non si sente al 100% è farsi una coccola, come dedicarsi alla skincare o advert una sessione di trucco come mostra nel suo magnificence secrets and techniques. Facendo attenzione agli ingredienti che sceglie di applicare sulla sua pelle, applica già una forma di cura per se stessa, pratica che fa parte delle piccole coccole quotidiane che usa come coping mechanism, o strumento pratico, per trattarsi con gentilezza e salvaguardare la sua salute mentale.
Le emozioni nella musica di Rose Villain
In molte interviste si è aperta sul tema, ma è nelle canzoni di Rose Villain che ricorrono riferimenti a momenti di vita, positivi e negativi, che fanno trasparire un’attenzione particolare della cantante alla sua sfera emotiva e la sua conseguente sensibilità sul tema della salute mentale. A Sanremo 2024 ha presentato la hit CLICK, BOOM! la cui strofa «Ti ho fatto entrare nel mio disordine, senza di te non ho niente da perdere», racconta di un rapporto vissuto in modo viscerale e con un po’ di vergogna per il proprio modo di sentire. In TRASPARENTE la cantante parla di momenti in cui si è sentita invisibile e non capita, in BRUTTI PENSIERI con thasup, dei pensieri intrusivi. Nella puntata del podcast di Luca Casadei, Yet one more time, Rose Villain parla della recente perdita della sua mamma, ma anche dei momenti bui della sua vita a Los Angeles, in cui le è anche successo di vivere momenti di depersonalizzazione. Nella sua canzone di debutto nel mercato italiano, Don Medellin feat. Salmo, cantava infatti «Dancing with the satan, The place I’m earlier than the present». Tematiche che affliggono una fetta considerevole di popolazione tutti i giorni, soprattutto quella più giovane nella fase di formazione della propria identità. Ringraziamo Rose per essersi aperta sul tema, perché come rivela lei stessa, è proprio grazie alla musica che oggi si parla maggiormente di benessere mentale, come conferma nel Q&A in esclusiva per Vogue Italia, realizzato con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica verso i temi del benessere psichico e della sua cura. Aumentare la consapevolezza sui problemi di salute mentale significa permettere a tutti di aprirsi e guardarsi allo specchio con maggiore accettazione e dolcezza, chiedendo aiuto quando necessario. «Parlare di disagio oggi è sdoganato anche grazie alla musica, soprattutto per le nuove generazioni, e per i maschietti» così si esprime Rose, continuando in merito alla direzione della conversazione attorno alla salute mentale oggi: «È comunque costosa, spero che lo Stato Italiano riesca a dare ai giovani degli incentivi per prendersi cura della propria salute.»