Ugo Mulas è stato un grande artista italiano che ha sperimentato col linguaggio fotografico, regalandoci immagini memorabili.
Inaugura domani a Palazzo Reale una retrospettiva a lui dedicata dal titolo Ugo Mulas. L’operazione fotografica. La mostra, visibile fino al 2 febbraio 2025, è curata da Denis Curti, direttore di Le Stanze della Fotografia a Venezia, e da Alberto Salvadori, direttore dell’Archivio Ugo Mulas.
Oltre 300 immagini, di cui molte inedite, e una selezione di documenti, libri e filmati, offrono una visione originale ed esaustiva dell’intera produzione dell’artista, con un focus speciale sulla città di Milano con cui il fotografo intrattiene un rapporto speciale. Mulas si trasferisce nel capoluogo meneghino nel 1948 ed è proprio qui che segue un corso serale di disegno di nudo all’Accademia di Brera e frequenta il bar Jamaica, luogo di ritrovo di intellettuali e artisti come Piero Manzoni o Luciano Bianciardi. Sarà questo l’inizio della sua carriera di fotografo autodiadatta che lo porterà advert avvicinarsi al fotogiornalismo e poi a documentare le edizioni della Biennale di Venezia dal 1954 al 1972, instaurando collaborazioni con diversi artisti. Celebri le sue serie su Alberto Burri, Lucio Fontana e Alexander Calder a cui seguiranno i ritratti dei protagonisti della Pop Artwork dopo il viaggio negli Stati Uniti.
Ugo Mulas, Bar Jamaica, Milano, 1953 – 1954; Fotografie Ugo Mulas © Eredi Ugo Mulas. Tutti i diritti riservati.Courtesy Archivio Ugo Mulas, Milano – Galleria Lia Rumma, Milano/Napoli.
